di segutio le recensioni dei lettori:
da Manrico Zoli - Associazione culturale Dialogo - Olgiate Comasco (CO)
Carissima Adriana,
poiché quasi ogni settimana mi consegnano raccolte poetiche da visionare, in tutta sincerità le devo confessare di aver lasciato negligentementele sue “poesie bastarde” sul mio scrittoio per diversi giorni e pensavo già alle blande parole di cortesia con cui giustificare il mio ritardo quando, dopo aver letto le sue folgoranti composizioni, mi sono quasi incazzato con me stesso dicendomi che se, come diciamo noi vecchi milanesi, fossi finito casualmente durante le feste pasquali sotto un tram, avrei perso l’occasione di incontrare nella cerchia dei poeti gravitanti sul territorio olgiatese quella forte, coraggiosa ed intelligentemente originale personalità dalla versificazione tragicamente ironica che da molti anni ero in attesa di incontrare e quasi avevo perso ogni speranza!
Da troppo tempo la maggioranza dei nostri poeti e poetesse locali, pur dotati di capacità espressive notevoli, si sono adeguati al gusto corrente dell’easy reading e nelle loro composizioni si ritrovano con troppa frequenza i soliti prati verdi e i cieli blu mentre io ritengo che la poesia non debba sostituire i vari Tavor e Lexotan ma, al contrario, debba risvegliare i nostri sensi anche in modo doloroso! In poesia occorre esporsi coraggiosamente in prima persona, mettersi a nudo, e non seguire quel vezzo molto perbenista e spesso ipocrita che consiste nell’accostare, come dicono in modo molto efficace i suoi versi, quelle tre parole “sole, cuore, amore” senza giocarsi anche il culo!
Mi piacerebbe presentarla in una serata del nostro gruppo culturale anche se la sua poesia mi pare talmente geniale, icastica, lapidaria da togliere il fiato e quindi qualsiasi parola a chi, come me, desideri farsene banditore e propugnatore! Mi ripeto: dopo aver frequentato una moltitudine di pasticcieri e massaie felici di confezionare poesie come torte e cannoli alla crema per festeggiare le varie ricorrenze,, ora finalmente ho trovato chi, dotato di una intelligenza raffinata, ha la poesia nel sangue e nella carne e possiede nella sua faretra frecce di tutte le dimensioni per colpire il lettore sia nella mente che nel cuore e, se maschio, anche in qualche altro organo, vanitosamente sopravvalutato e, conseguentemente, malamente utilizzato!
Confido quindi possa divenire amica mia e di noi tutti soci di Dialogo anche se preconizzo per lei orizzonti molto più vasti in cui possa trovare quei riconoscimenti che mi pare le spettino quasi di diritto!
Le invio un caloroso abbraccio beneaugurante